I sistemi sanitari dei Paesi occidentali avanzati, al di là del modello al quale si ispirano, affrontano oggi sfide analoghe.
Il trend socio-demografico, con l’aumento della aspettativa di vita e il peso crescente di cronicità, non autosufficienza, disabilità, è all’origine della crescita della domanda di tutela della salute e di continuità delle cure e della assistenza, ben oltre la tradizionale risposta alla acuzie. D’altro canto, gli sviluppi incessanti della ricerca scientifica e tecnologica, che hanno contribuito al cambiamento del profilo e dell’esito di alcune patologie e al miglioramento della qualità della vita, mettono a dura prova la sostenibilità dei sistemi sanitari, anche perché, spesso, l’innovazione è gestita come aggiuntiva, e non sostitutiva rispetto ai processi e alle procedure esistenti.
L’approccio della Value Based Healthcare (VBHC), che coniuga l’attenzione prioritaria per il valore massimo dell’offerta di salute, l’impiego efficiente delle risorse e la rinnovata attenzione della centralità del cittadino, si propone come una cornice metodologica particolarmente interessante e promettente per affrontare con successo la complessità crescente dei sistemi sanitari.
Tuttavia, nonostante queste premesse, la sua adozione sconta ancora un andamento a corrente alternata, e la sua applicazione risulta insufficiente e inadeguata rispetto alle potenzialità.
È per queste ragioni che FIASO ha scelto di contribuire alla conoscenza e alla diffusione della VBHC, a partire dall’esame e dalla valorizzazione di esperienze già realizzate che si ispirano a questo approccio.